Quei Presepi sui Velieri: Natale a bordo raccontato ai bambini

Natale, festa della famiglia. Della tradizione, specie nei piccoli centri come Camogli. Adesso e, ancora di più, nel passato. Un passato che ha portato la “città dei mille bianchi velieri” a ricoprire un ruolo leader nel comparto della navigazione. Ma come vivevano le Festività i camogliesi antichi – popolo di navigatori e armatori, oltre che di pescatori – imbarcati sui velieri, lontano da casa, dagli affetti più cari, in mezzo al mare? Come costruivano il loro presepe? Con quali mezzi e materiali? Per rispondere a queste domande e legare il passato con il presente l’associazione Insieme per il Boschetto, presieduta da Fabrizio Fancello, ha ideato un’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole dell’infanzia e delle elementari, “Natale a bordo – Il presepe sui velieri”. Farida Simonetti, storica dell’arte e curatrice del nuovo allestimento degli ex voto marinari, nel chiostro del santuario Nostra Signora del Boschetto – uno dei luoghi per eccellenza del culto mariano -, ha subito sposato il progetto che comprendere una serie di incontri con gli alunni delle materne e delle elementari. Le classi sono state invitate a immaginare un possibile presepe “di bordo” di uno dei velieri protagonisti degli ex voto del santuario e, proprio in questi giorni, l’iniziativa entra nel vivo con gli incontri tra i bambini e Farida Simonetti che, ieri mattina, era all’asilo Umberto I (e stamani alla scuola dell’infanzia di Ruta). Con il supporto di immagini Simonetti racconta, riportandole alla dimensione infantile, le caratteristiche e il significato di quadri particolari come gli ex voto, nati dalla necessità di disegni accurati e di tante parole per descrivere i pericoli affrontati in epoche in cui non era possibile l’immediatezza della condivisione di un evento, anche con persone lontane, grazie a un semplice smartphone, come, invece, i bambini del Millennio sperimentano quotidianamente. Attraverso l’osservazione dei dettagli dei dipinti, spiega Farida Simonetti, «i bambini vengono accompagnati a immaginare la vita a bordo di uno di quei velieri, in particolare in occasione della ricorrenza del Natale, quando la nostalgia di casa diventa più forte e inventarsi un presepe con il materiale a disposizione in mezzo al mare può alleviare il peso della lontananza e della solitudine.

Fonte: Rossella Galeotti – Il Secolo XIX

Incontro presso l’Asilo di Ruta di Camogli

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