Non una processione ma un corteo per rievocare ciò che accadde il 2 luglio 1518, quando la pastorella Angela Schiaffino scese a Camogli per annunciare l’apparizione della Madonna e gli abitanti accorsero al Boschetto. Questa l’intenzione del “Comitato Comitato 500 Anni Apparizione Nostra Signora del Boschetto” nell’organizzare il Cinquecentenario dell’apparizione di Nostra Signora del Boschetto. E così è avvenuto. Il corteo ha preso avvio da Calata Prospero Castelletto con il concerto itinerante di campane dell’Associazione “Genova Carillons”: 12 campane suonate dal presidente Riccardo Faio. In Piazza Simone Schiaffino il Gruppo U Dragun, portando i remi dello sciabecco, si è unito al corteo che poi ha raggiunto il Comune. Il sindaco Francesco Olivari ha letto, sotto l’edicola della Madonna posta sulla facciata del Municipio, la Bolla papale di Pio XII° del 4 giugno 1954 che proclamava Nostra Signora del Boschetto la patrona principale di Camogli. Poi, con la partecipazione dei giovani e di alcuni componenti della Banda cittadina, il corteo ha raggiunto il Santuario del Boschetto dove alle 21 in punto è giunto il cardinale Angelo Bagnasco per l’apertura dell’Anno Giubilare. Ad attenderlo don Franco Marra, rettore del Boschetto; i sacerdoti del Vicariato; don Danilo Dellepiane, facente funzione di parroco della basilica di Santa Maria Assunta; dom Francesco, benedettino olivetano; la Confraternita. |
Oltre al sindaco, presenti Agostino Bozzo, in rappresentanza della Città meetropolitana e consigliere comunale di minoranza; il vicesindaco Elisabetta Anversa; il presidente del Consiglio comunale Anna Arnoldi; gli assessori Italo Mannucci ed Elisabetta Abamo; i consiglieri Robertino Macchiavello e Mario Marzi; i consiglieri di minoranza Giuseppe Maggioni, Elisabetta Caviglia, Claudio Pompei; Matteo Torri, comandante dei carabinieri; Marcello Mastore, comandante della capitaneria di porto; la Croce Verde Camogliese; la Croce Rossa; il Gruppo San Fortunato. Testo di Consuelo Pallavicini Foto di Consuelo Pallavicini e de “Il Cittadino” Fonte www.levantenews.it
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