Ringraziamo l’avv. Roberto Figari per la documentata comunicazione che permette di individuare nei figli di Stefano De Gregori (1917-1987) i discendenti dei protagonisti dell’episodio ricordato dall’ex-voto offerto al Santuario dal capitano Martino Razeto (1873-1907).
Un ex voto trova così una famiglia di camogliesi di oggi che si possono ritrovare in quel passato.
Proporremo presto altri ex voto per andare a scoprire altri discendenti dei protagonisti della Camogli dei “mille bianchi velieri” nella Camogli di oggi e ringraziamo quanti collaboreranno nella ricerca.
FARIDA SIMONETTI
Cari amici dell’Associazione “Insieme per il Boschetto”,
rivedendo l’ex-voto raffigurante l’incontro tra la bombarda camogliese “N. S. del Boschetto” ed un corsaro greco avvenuto al largo della Sicilia nel 1832, da Voi proposto all’attenzione dei camogliesi per lanciare l’iniziativa “Ritrova il tuo bisnonno!!!”, mi vengono in mente tante cose…
La fotografia del dipinto in questione appare infatti come illustrazione in un articolo sulla terza pagina del quotidiano genovese “Il Lavoro” di domenica 22 febbraio 1981, in cui parlo della marineria genovese alle prese con i pirati algerini.
Utilizzo poi la stessa foto a pag. 19 del n. 3 (luglio/settembre) 1981 de “La Madonna del Boschetto”, il bollettino trimestrale del nostro Santuario, in un breve contributo alla storia marinara della nostra città, dedicato proprio alla schiatta dei Razeto detti “de Martin de Stea” per distinguerli – a causa delle ricorrenti omonimie – da quelli detti “Sighé”.
Inserisco infine la medesima immagine nel corredo illustrativo del libro “La marina mercantile camogliese dalla guerra di Crimea all’inchiesta parlamentare Borselli: 1855-1881”, edito a Genova nel 1983.
Non sono un discendente dei protagonisti del fatto ricordato nel quadro, ma una serie di circostanze casuali, mi consente di ricordarne brevemente la stirpe.
La tela viene fatta dipingere nel 1894 dal capitano Martino Razeto (1873-1907), primogenito del capitano Stefano Razeto (1846-1914), a ricordo dell’evento che aveva coinvolto il bisnonno padron Stefano Razeto e suo figlio Martino (1814-1897), allora diciottenne.
Il padre del committente, l’armatore Stefano Razeto, è il marito di Battistina Schiaffino (1856-1891), figlia dell’armatore Lorenzo Schiaffino e di Antonia Cichero.
Quest’ultima è a sua volta figlia dell’armatore Gio. Bono Cichero e di Anna Deferrari e quindi sorella del mio trisavolo Nicolò Cichero.
Proprio per questo fortuito aggancio familiare posso offrire – sulla base di vecchi appunti genealogici – una sommaria rievocazione della discendenza di “Martin de Stea”.
Dal matrimonio di Stefano Razeto con Battistina Schiaffino nascono otto figli: il già citato Martino, Lorenzo, Teresa (1880-1958), Antonietta, Prospero, Annibale, Ester ed Angelita.
Teresa Razeto sposa Biagio De Gregori (1872-1952): dalla loro unione nasce Stefano De Gregori (1917-1987), i cui figli sono dunque oggi diretti discendenti dei protagonisti dell’episodio ricordato dall’ex-voto in esame.
Ritengo veramente più che auspicabile una consimile ricerca storica su ogni ex-voto del Boschetto, perché offre nuove opportunità per la ricostruzione dell’epopea marinara della nostra città
Con un buon augurio ed un cordiale saluto.
avv. G. B. Roberto FIGARI