Testo e foto di Consuelo Pallavicini
“Il cardinale Bagnasco, per un sopravvenuto impegno molto importante per Genova e i lavoratori ha dovuto recarsi in porto e quindi non è potuto venire a Camogli. Al suo posto ci sono io e sono contento di essere qui”, così ha detto monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare per la Diocesi di Genova, al Santuario del Boschetto di Camogli, di cui è rettore don Franco Marra, dove prima della celebrazione della Messa delle 11 si è svolta la cerimonia di rientro della tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, recentemente restaurata ed esposta presso il Museo Diocesano di Genova. Tavola che, tradizione vuole, era collocata nell’edicola in mezzo alla campagna quando la Vergine apparve alla pastorella Angela Schiaffino il 2 luglio 1518 e che sarà poi posta sull’altare maggiore.
Presenti, oltre a tantissimi fedeli, il vicesindaco Elisabetta Caviglia; gli assessori Italo Mannucci e Giovanni Anelli; il consigliere comunale Elisabetta Pinotti; Matteo Torri, comandante della Stazione dei Carabinieri di Camogli; Marcello Mastore, comandante della Capitaneria di Camogli; Gianni Verdina, comandante della polizia municipale ed una delegazione di studenti dell’Istituto Nautico “Colombo”.
Ad accogliere il sacro quadretto e dare il benvenuto al vescovo Nicolò Anselmi, anche una rappresentanza dei frati olivetani che ha partecipato al rito, la confraternita dell’Addolorata, i membri del Comitato per i 500 anni dell’Apparizione; esponenti di associazioni cittadine.
Prima del rito religioso monsignor Anselmi, giunto a Camogli in scooter, ha visitato in forma privata il Teatro Sociale accompagnato da Farida Simonetti, vicepresidente della Fondazione Teatro Sociale e direttrice della Galleria di Palazzo Spinola, Elisabetta Caviglia, Italo Mannucci e Fabrizio Fancello, presidente del Comitato 500 anni Apparizione N.S. del Boschetto.
Fonte www.levantenews.it